DRAGON BOAT EXPERIENCE: ALLA SCOPERTA DEL DRAGON BOAT (parte prima)

Il Dragon Boat è diffuso in tutto il mondo e prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 metri con la testa e la coda a forma di dragone.

Queste imbarcazioni sono sospinte da 20 atleti al ritmo scandito dal tamburino, che usano pagaie di lunghezza compresa tra 1,05 e 1,30 metri, larghe non più di 18 cm, mentre il timoniere a poppa dell’imbarcazione tiene la rotta con un remo lungo circa 30 metri. Le gare, che inizialmente si svolgevano sulle 700 iarde (640m), oggi si svolgono sulle distanze classiche dei 200 m, sui 500 m e sui 1000 m, distanza non prevista a livello di campionati continentali. Sono anche in programma le gare di fondo, che sono state disputate per la prima volta agli europei '98 a Roma, sulla distanza di 2000 m. Le categorie sono «open», con riferimento a maschile, femminile e misto. Quest'ultima categoria prevede equipaggi con minimo otto e massimo 12 donne in barca. La Federazione Italiana Dragon Boat, di cui Dragon Boat Experience è parte, nasce il 10 maggio 1997 ed è l'unico organismo riconosciuto dalla Federazione Europea e Internazionale. La FIDB organizza la sua attività con un calendario annuale che prevede i Campionati italiani assoluti, juniores e senior over 40, oltre alla Coppa Italia e a numerosi “Festival” nazionali. Attualmente la Federazione Italiana Dragon Boat conta circa mille tesserati. La FIDB ha organizzato i Mondiali del 2002 a Roma, gli Europei per Club nel 2003 ad Auronzo di Cadore (Belluno) e gli Europei a Sabaudia 2008 e oggi è candidata per ospitare i Mondiali del 2013 a Ravenna. La FIDB crede che il Dragon Boat porti le persone a riconoscersi nei valori comuni ed esclusivi del nostro sport. Il dragon boat è unico. Esso fa sì che l’individuo sia la forza della squadra stessa, esattamente come in una famiglia.

Torna su tutte le newsletter